L'autobiografia di un cane meticcio, che vive nell'appartamento di una padrona affettuosamente soffocante e del marito triste e quasi invisibile. Nonostante l'uomo lo ignori, il cane per lui prova pietà. Quando, in un giorno di neve, i due escono per la passeggiata, il cane trascina il padrone in un saloon, per fargli trascorrere qualche ora in allegria. Uscendo, l'uomo decide di non tornare a casa e di liberare il cane, ma il cagnetto rifiuta l'offerta e lo segue, senza guinzaglio, fin sulle Montagne Rocciose, dove si fermano uno accanto all'altro, rapiti dal paesaggio sublime. Liberamente tratto da "Memorie di un cane giallo" di O. Henry, un apologo sulla libertà e sull'amore senza lacci, come dovrebbe essere quello tra uomo e cane.